A Roma è stata organizzata una serata di musica classica dedicata al centenario del leader nazionale Heydar Aliyev
Organizzato dalle ambasciate dell'Azerbaigian in Italia e dalla Santa Sede, in occasione del centenario del leader nazionale Heydar Aliyev si è tenuto un concerto di musica classica presso il Palazzo della Cancelleria, appartenente al Vaticano e inserito nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Al concerto hanno partecipato funzionari statali italiani e vaticani, il presidente della Commissione per le relazioni internazionali e interparlamentari del Milli Majlis della Repubblica dell'Azerbaigian Samad Seyidov, rappresentanti del corpo diplomatico e dei circoli accademici in Italia e in Vaticano, nonché i nostri connazionali residenti in Italia.
L'Ambasciatore dell'Azerbaigian in Italia Rashad Aslanov ha parlato del ruolo speciale del Leader Nazionale Heydar Aliyev, che ha compiuto la sua prima visita ufficiale in Italia nel 1997 come Presidente dell'Azerbaigian indipendente, nel gettare le basi delle relazioni tra l'Azerbaigian e l'Italia, che sono salite al livello di partnership strategica. Lui ha affermato che la strategia petrolifera, elaborata dal Leader Nazionale e oggi attuata con successo dal Presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev, ha dato un contributo importante per garantire la sicurezza energetica dei Paesi europei, tra cui l'Italia, e che la cooperazione con l'Italia in campo economico, culturale e umanitario continua con successo.
Allo stesso tempo, l'Ambasciatore R. Aslanov ha sottolineato che il Presidente Ilham Aliyev ha proseguito le attività del leader nazionale in direzione della costruzione di un Azerbaigian indipendente e forte che ha ripristinato la propria integrità territoriale. Lui ha osservato che l'Azerbaigian è diventato uno Stato potente che avvia e realizza progetti globali.
L'Ambasciatore del nostro Paese presso la Santa Sede, Ilgar Mukhtarov, ha affermato che quest'anno si è celebrato il 100° anniversario del Leader Nazionale Heydar Aliyev e che il 2023 è stato dichiarato "Anno di Heydar Aliyev" in Azerbaigian. L'ambasciatore ha sottolineato che Heydar Aliyev, un genio, ha dato un grande contributo al ripristino dell'indipendenza dell'Azerbaigian, al rafforzamento della sua sovranità, all'incremento del ruolo del nostro Paese nell'arena internazionale e al suo rafforzamento dal punto di vista economico.
Ilgar Mukhtarov ha sottolineato che quest'anno ricorre il 31° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra l'Azerbaigian e la Santa Sede, e che le relazioni tra l'Azerbaigian e il Vaticano si basano sul rispetto reciproco, sul dialogo, sulla cooperazione congiunta e sugli interessi comuni. Ha ricordato che nel 1997 il Leader Nazionale Heydar Aliyev ha fatto una visita ufficiale in Vaticano in qualità di primo Presidente dell'Azerbaigian e ha tenuto incontri importanti, che Papa Giovanni Paolo II ha visitato l'Azerbaigian nel 2002 e Papa Francesco nel 2016, che il Presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev e la Prima Vicepresidente dell'Azerbaigian, la Presidente della Fondazione Heydar Aliyev Mehriban Aliyeva hanno effettuato visite ufficiali presso la Santa Sede.
Il diplomatico ha osservato che con la partecipazione della Fondazione Heydar Aliyev in Vaticano si realizzano progetti di restauro di importanti esempi del patrimonio culturale e artistico.
Nel programma del concerto, la violoncellista Lala Marelli e la pianista Angelica Seminara hanno eseguito i capolavori dei grandi compositori Niyazi, Fikret Amirov, Farhad Badalbeyli, Sergei Rachmaninoff, Johann Sebastian Bach, Giacomo Puccini, Antonín Dvořák, George Gershwin, Ruggero Leoncavallo ed Ernesto De Curtis.
Le canzoni popolari dell'Azerbaigian "Gozelim sensen" e "Kuchalara su sapmisham" hanno suscitato un applauso speciale da parte del pubblico.
Nell'ambito del concerto è stata organizzata una mostra fotografica sulle visite del Leader Nazionale Heydar Aliyev, del Presidente Ilham Aliyev e del Primo Vicepresidente dell'Azerbaigian, la Presidente della Fondazione Heydar Aliyev Mehriban Aliyeva, in Italia e in Vaticano.